Genova. Si svolgerà nel marzo 2011 il processo al ginecologo accusato di aver compiuto una manovra errata durante il parto di una giovane donna nel settembre 2009 al Gaslini di Genova. Il bimbo nacque morto, secondo l’accusa sostnuta dal pm Stefano Puppo perchè il medico avrebbe esercitato una pressione sulla pancia della donna provocando la lacerazione della placenta.
Al contrario la perizia della difesa sostiene che la manovra sarebbe avvenuta verso le 23 e all’1,15 erano stati monitorati i parametri vitali del bimbo. La morte sarebbe stata causata secondo la difesa dalla rottura dell’utero “silente” e non da una manovra sbagliata del ginecologo.
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