Economia

Fincantieri, Fiom Cgil: “Altri 541 lavoratori liguri in cassa integrazione”

Protesta fincantieri

Genova. Si è concluso in tarda mattina a Roma il previsto incontro tra Fincantieri e i rappresentanti di Fim Fiom Uilm. Al centro della convocazione la comunicazione da parte dell’azienda sui carichi di lavoro nei cantieri del Gruppo. Come per le altre realtà nazionali, anche per la Liguria si apre un lungo ciclo di cassa integrazione che interesserà per tutto il 2011, 218 lavoratori del cantiere di Riva Trigoso e 323 lavoratori del cantiere di Sestri Ponente.
L’azienda ha sostenuto come la crisi continui ad avanzare pesantemente senza lasciare spazio ad alcuna prospettiva di ripresa a medio termine.

“Siamo fortemente preoccupati – scrive la Fiom Cgil – che questa situazione porti a lungo andare a dichiarazioni di esuberi. Nell’immediato, abbiamo chiesto a Fincantieri di considerare comunque l’ipotesi dei contratti di solidarietà che, meglio della cassa integrazione riescono a tutelare il reddito dei dipendenti vista anche la prospettiva di dover rimanere in cassa integrazione per moltissimo tempo, richiesta alla quale l’azienda ha risposto negativamente.
Su quanto annunciato oggi da Fincantieri è necessario aprire subito un confronto con il Governo, azionista di maggioranza del Gruppo, perché così come è stata descritta la situazione la cantieristica pubblica non ha alcuna prospettiva futura.
Inoltre -conclude la nota del sindacato – è necessario che a livello locale si programmi un tavolo di discussione per capire, quando e se riprenderà il mercato, come sarà possibile difendere al meglio i cantieri della provincia genovese, Sestri con il ribaltamento a mare e Riva con investimenti strutturali”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.