Genova. E’ stata fissata per metà febbraio l’udienza preliminare del processo a Marco Ferrera, l’uomo di 34 anni, accusato di aver ucciso il convivente della madre e di aver picchiato selvaggiamente quest’ultima, procurandole un trauma cranico, la frattura di una mascella, di un avambraccio e varie contusioni soprattutto nell’area craniofacciale nella loro casa a Torriglia. Ferrera in un raptus di follia avrebbe colpito con un coltello per una decina di volte l’uomo, Giorgio Gianelli, di 65 anni, il cui cadavere era stato trovato supino nella camera da letto, in una pozza di sangue mentre tutto intorno c’era molto disordine.
Gli investigatori erano riusciti a individuare l’uomo in un bar del paese, grazie alle varie segnalazioni che parlavano di un uomo che camminava in strada seminudo. Ferrera avrebbe raccontato ai carabinieri di essere caduto in uno stato di prostrazione dopo essersi lasciato con la fidanzata con la quale conviveva e di essere tornato a vivere con la madre.