Crisi Parchi Naturali, Costa: “Prospettive allarmanti per il prossimo triennio”

Antola

Genova. La legge sull’adeguamento delle normative regionali in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (Lg. 122/2010) sta portando grossi problemi ai parchi naturali della provincia di Genova, perché obbliga i loro statuti ad adeguarsi e ad avere da una parte il numero dei consiglieri ridotto e dall’altro l’incertezza dei fondi investimento per il 2011.

“Eravamo pronti ad eleggere il nuovo consiglio del Parco, – afferma Roberto Costa, presidente Parco Naturale dell’Antola – invece abbiamo dovuto prorogare il vecchio con una riduzione dei consiglieri da quattordici a cinque. Se era per una questione di risparmio eravamo disposti a non prendere il gettone di presenza, ma non è questo il problema: gli enti pubblici si devono per forza adeguare a queste nuove direttive”.

La legge 122/2010 porta seri dubbi non solo sul versante gestionale dell’Ente, ma anche su quello delle disponibilità finanziarie. “C’è già incertezza sulle risorse disponibili, – prosegue Costa – nel 2010 abbiamo ricevuto 100.000 euro in meno di fondi per gli investimenti, e le prospettive per il 2011 e l’intero triennio sono allarmanti. Se la Regione ha intenzione di chiudere le Comunità Montane ce lo dica subito, perché così è impossibile andare avanti”.

A preoccupare sono anche i progetti in fase di avvio, collegati ai fondi Fas, ad oggi anche questi fondi sono bloccati: “Se si sbloccano abbiamo un anno di tempo per cofinanziare i fondi e per mettere in piedi il progetto. Ma se non si sbloccano con le sole nostre risorse non possiamo fare nulla. Bisogna sedersi ad un tavolo con la Regione, parlare del prossimo triennio e di che risorse possiamo disporre”.

Due importanti progetti all’interno del Parco dell’Antola riescono ad essere attuati anche con questi tagli: “Il progetto per la ristrutturazione del Borgo di Senarega è in via di attuazione, i fondi sono europei e non ci sono problemi: nel primo semestre del 2011 inizieranno i lavori che interesseranno castello e stradine interne. Anche l’Osservatorio Casa del Romano è a completamento: si sta aspettando di collaudare l’edificio, poi si installerà il telescopio da 800 millimetri. L’inaugurazione avverrà entro la primavera del 2011”.

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