Commemorazione defunti, Bagnasco: “Mondo di oggi è infelice, piegato al successo personale”

Bagnasco

Genova. Un mondo infelice che vive di apparenza, indebolito e dedito all’interesse personale. Nel giorno della commemorazione dei defunti, l’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, ha dipinto così i tempi attuali, durante la messa al Cimitero di Staglieno, in suffragio per i caduti di tutte le guerre.

“Il senso alto della vita, la trama che ha fatto la nostra storia e che ci ha reso uomini liberi e interiormente nobili – ha ricordato il presidente della Cei durante la sua omelia – si indebolisce e perde resistenza di fronte alle lusinghe ed agli interessi individuali. In una visione materialista sembra non esserci più cittadinanza per l’onore, la parola, la fedeltà, il dovere, il sacrificio, financo della vita. I defunti che stiamo onorando – ha sottolineato Bagnasco- ci ricordano una visione diversa delle cose, dove il servizio, la generosità rendono l’esistenza di ciascuno ricca di significato e di valore per il presente e pronta per l’eternità di Dio”.

Un’omelia scandita dalla contrapposizione tra la dimensione effimera e quella spirituale: “Il mondo di oggi è infelice – ha poi detto il cardinale Bagnasco – rincorre mete che tali non sono, vive di illusioni e di apparenze, crede che l’uomo sia solo terra e che tutto finisca in un pugno di polvere perché dimentica che Dio vuole che gli uomini si salvino l’anima e per questo ha dato la vita del figlio. In questo orizzonte puramente terreno – ha concluso Bagnasco – gli stessi valori spirituali perdono consistenza, il sacrificio diventa insopportabile comunque si presenti. Spesso i doveri sono piegati al successo personale, il tempo appare come qualcosa da spremere per cavarne il più possibile di piacere e di soddisfazione”. La commemorazione è continuata con la deposizione di una corona alla presenza di una Compagnia d’onore in armi e del Generale Giuseppino Vaccino, comandate del C.m.e “Liguria”.

Interrogato sul caso Ruby, il cardinale Bagnasco ha risposto: “Questo è un momento di riflessione e preghiera ed ogni elemento ci deve aiutare a riflettere, a pregare, e a guardare con fiducia al futuro, sempre per il meglio di tutti”.

Continuano intanto le visite ai 35 cimiteri cittadini, aperti straordinariamente fino alle 16. Sono state inoltre intensificate le linee Amt, in particolare le corse delle linee 13 (Prato – via Turati), 34 (Principe – Staglieno) e 48 (via Geirato – piazzale Kennedy).

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