Genova. “Una vicenda di non facile conclusione aggravata dalle scelte del Governo che anche attraverso il documento di stabilità prevede una riduzione dei finanziamenti che impongono una forzata razionalizzazione del servizio ed una risistemazione dei bilanci dell’azienda – spiega Federconsumatori – Come associazione che tutela i diritti dei cittadini siamo consapevoli che gli interventi che si devono attuare devono essere inseriti in un quadro di funzionalità del servizio, ma ciò non deve comportare il solo aggravio delle condizioni di viaggio e di spesa per l’utenza”.
“Per questo, nel mettere in evidenza che rispetto al nostro diritto di rappresentanza non abbiamo delegato nessuno , si ritiene utile un confronto democratico non parziale. Purtroppo, a questo proposito non abbiamo ancora trovato un tavolo istituzionale adeguato a livello cittadino e riteniamo che l’atteggiamento dei nostri amministratori sia strategicamente sbagliato – continua – Federconsumatori rivendica il diritto all’informazione sul disegno di risistemazione del servizio di trasporto urbano e chiede che se aumenti di tariffe ci dovranno essere, questi siano diluiti nel tempo, anche perché sarebbe necessario sapere se esiste un piano di risparmio sulle risorse aziendali che consenta di mantenere un servizio all’utenza dignitoso e quali indicazioni saranno date per la difesa dell’occupazione”.