Tumore al seno, oncologa genovese studia rapporto tra chemioterapia e tasso di morte

tumore seno

Genova. Undici studi clinici internazionali, di cui uno condotto in Italia e coordinato dalla dottoressa Gennari dell’ospedale Galliera di Genova, su circa 2.300 donne con carcinoma mammario metastatico. Confrontando chemioterapie di durata più breve con chemioterapie di durata più lunga, lo studio ha evidenziato che a una durata più lunga del ciclo chemioterapico, anche dopo il controllo della malattia, si accompagna una riduzione del 34% del tasso di progressione di malattia, con una riduzione media del tasso di morte pari al 9%.

“Nella pratica clinica – spiega Alessandra Gennari, coordinatrice del gruppo di studio – il numero di cicli di chemioterapia che viene somministrato al momento della ricaduta, è spesso determinato oltre che dalla risposta al trattamento anche dal profilo di tossicità dei farmaci utilizzati, dalla tollerabilità della paziente e dall’attitudine dell’oncologo curante. Questo studio dimostra che il prolungamento della chemioterapia, oltre l’ottenimento della risposta, può favorire la cronicizzazione della malattia metastatica consentendo nella paziente un allungamento della vita e permettendo una buona qualità della stessa mediante un migliore controllo dei sintomi “. La ricerca condotta dall’oncologa genovese è stata presentata al trentacinquesimo congresso della Società Europea di oncologia medica, in corso a Milano.

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