Genova. E’ passato quasi un mese dal terribile incidente che causò la morte dei due turisti tedeschi Philip Habel, di 28 anni, e Melanie Starzynsky, di 29, caduti in mare con la loro auto mentre stavano sbarcando dalla nave Moby Otta al porto di Genova, domenica 26 settembre. Il comandante Giuseppe Vicidomini, indagato con l’accusa di duplice omicidio colposo e pericolo di naufragio, ha riferito oggi in tribunale la sua versione, sottolinenando di aver rispettato tutte le procedure di sicurezza.
Assistito dagli avvocati Alberto Sanjust del foro di Milano e Pierangelo Celle di Genova, alla presenza dei consulenti, quello del pm e quello di parte, Vicidomini avrebbe ammesso di aver posizionato il coperchio sulla consolle dei comandi, provocando accidentalmente lo spostamento in avanti delle leve che azionano i motori, ma si è anche difeso dicendo che nessuno gli avrebbe segnalato nulla e che nulla era scritto sopra al coperchio, e che comunque aveva fermato subito le eliche. Le indagini del Pm Mazzeo continuano, al vaglio anche l’esame della scatola nera.