Genova. “Poltronissima all’opera”: le opere più belle, i balletti e i concerti in arrivo dai più bei teatri d’Italia e del mondo, vissute dagli spettatori dei teatri della Gioventù e Verdi e trasmesse in diretta. E’ questa la principale novità della stagione 2010-2011 dei teatri della Gioventù di Genova e del teatro Verdi di Sestri Ponente che, per la prima volta, sperimenteranno la novità, con ingresso a 12 euro.
L’iniziativa è stata illustrata dal direttore artistico dei due teatri, Riccardo Canepa e dall’amministratore, Pietro Lavizzari. Inoltre, al teatro della Gioventù, accanto all’opera, ci sarà spazio per il musical, il jazz e per le iniziative messe in campo dall’Associazione “Amici di Paganini”. Nei due teatri andranno in scena eventi paralleli, mentre all’esterno verranno coinvolti anche ristoratori e commercianti di via Cesarea e delle vie limitrofe per dare vita a “jam session”.
La stagione teatrale prenderà il via il 3 novembre al Teatro della Gioventù con il concerto del quartetto “Gnu quartet”, a cura degli Amici di Paganini, con arrangiamenti di compositori genovesi e di opere dello stesso Paganini; continuerà con le operette dal vivo, messe in scena da compagnie provenienti da tutta la Liguria. Poi la goliardia e il teatro dialettale. In primo piano anche la musica jazz, con il Zenart jazz festival, un appuntamento mensile da novembre ad aprile al teatro della Gioventù. Nello stesso teatro il 26 novembre arriverà il chitarrista Franco Cerri, l’8 dicembre Rosario Bonaccorso e il 17 dicembre Rossana Casale con “Merry Christmas in Jazz”. La stagione della “Gioventù” si concluderà il 29 aprile con il concerto di Dado Moroni.
Per rilanciare entrambi i Teatri, gli organizzatori hanno previsto per la stagione un sistema di votazione elettronica con cui, al termine dello spettacolo, il pubblico potrà esprimere il proprio gradimento.
“Si tratta di un cartellone molto interessante – ha ribadito oggi nel corso della presentazione l’assessore regionale alla cultura e agli spettacoli, Angelo Berlangieri – che arricchisce il panorama culturale della nostra regione e rappresenta un motore di sviluppo per tutto il territorio, grazie anche a novità interessanti come l’appuntamento con l’Opera, che non va in contrapposizione con il Teatro Carlo Felice, ma è frutto di una buona gestione”.