Genova. Secondo il quotidiano belgradese Alò, alcuni potenti uomini d’affari serbi avrebbero dato un compenso di 15 mila euro agli hooligan che martedì scorso a Genova hanno aggredito il portiere della nazionale serba, Vladimir Stojkovic, prima della partita Italia-Serbia.
Come scritto sul giornale serbo, 30 ultrà della Stella Rossa avrebbero ottenuto un compenso si 500 euro a testa per creare caos a Genova e aggredire Stojkovic. A finanziare la losca operazione, quattro businessmen legati al mondo del calcio. Il movente sarebbe da ricercare nell’insoddisfazione sulla situazione generale nel calcio serbo e nella Federcalcio nazionale.
Ggli ultrà della Stella rossa avrebbero aggredito Stojkovic perché lo considerano un traditore, essendo passato dalla loro squadra a quella del Partizan. I due club di Belgrado, tra i più noti della Serbia su scala internazionale, sono infatti molto rivali.
Intanto il portiere della nazionale serba ha fatto ritorno in campo ieri col Partizan nell’anticipo di campionato, vinto a Belgrado dai padroni di casa per 5 a 3 contro lo Smederevo. I tifosi lo hanno a lungo applaudito, scandendo slogan e canti contro l’odiata Stella Rossa. Per evitare uulteriori incidenti, non è ancora certo se sarà disputato il derby Partizan-Stella Rossa in programma nella capitale il 23 ottobre.