Sestri Ponente. “Siamo davanti a elementi di grande criticità, danni alle imprese, bisogna fare il riassetto idrologico della città e della regione e sussistono ancora elementi problematici e di preoccupazione”. Con queste parole ha esordito Mario Margini, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova, durante la conferenza a Sestri Ponente per tracciare un bilancio dei danni causati dal nubifragio e le strategia da mettere in pratica per il ripristino della dituazione.
“Dobbiamo programmare numerosi lavori molto costosi e quanto prima offriremo un quadro completo degli interventi idrologici da mettere in atto – continua l’assessore – non possiamo quantificare ancora con precisione la cifra necessaria, ma penso che si possa parlare tranquillamente di alemno 20 o 25 milioni di euro soltanto per gli interventi di ripristino”.
L’elenco degli interventi e’ lungo: 28 interventi gia’ effettuati su aree pubbliche, 2 milioni di euro impegnati per sei interventi ancora da attivare ma immediati, 2 milioni e 400 mila per interventi urgenti gia’ attivati per le vie Rollino, Briscata, Rio Molinassi, Lago Figoi, via Militare di Borzoli e via Varenna, con altre urgenze sempre per il rio Molinassi, 150 mila euro di interventi con appalto di pronto intervento. “In tutto ci occorrerebbero altri 184 milioni di euro per le restanti operazioni d’intervento, ma non abbiamo la copertura finanziaria”.
“Il nubifragio degli scorsi giorni è stata un’emergenza inaspettata e insolita: in una giornata è sceso 1/3 della quantità di pioggia che solitamente precipita in un anno” ha tenuto a precisare l’assessore che ha anche puntualizzato: “Il rio Fegino non è stato definanziato, stiamo aspettando il via libera per ultimare i lavori. A marzo 2009 abbiamo approvato il progetto e stanziato circa 100 mila euro – ha detto Margini – ma costava molto di più. Nel luglio 2009 abbiamo stanziato altri 500 mila euro e coperto col mutuo a dicembre, oggi siamo in attesa di avere l’approvazione definitiva per iniziare l’appalto. Entro il 31 dicembre questa procedura è chiusa”.