Savignone. L’amore può finire, ma alcune persone non riescono ad arrendersi. E’ il caso di un quarantesettenne genovese che, per cercare di riconquistare la ex fidanzata, ha compiuto gesti di una gravità inaudita, fino ad essere arrestato per sequestro di persona e stalking. Da sabato scorso l’uomo è detenuto nel carcere di Marassi.
La relazione fra l’uomo, residente in Valle Scrivia, ma orginario di Reggio Calabria e la sue ex compagna trentanovenne, anch’essa residente in Valle Scrivia, ma romagnola di origini, ha preso il via all’inizio della scorsa estate e a settembre hanno deciso di andare a convivere.
Da quel momento in poi inizierà il lato negativo e oscuro della loro relazione. A fine settembre, infatti, la donna incomincia a rendersi conto della gelosia opprimente del suo compagno, del suo carattere agitato e decide di lasciarlo.
Il quarantasettenne non vuole sentire ragioni e incomincia una lite furibonda, anche se non violenta, che ha rischiesto l’intervento dei Carabinieri di Savignone. L’uomo se ne va e per una settimana non succede più nulla, poi incominciano le telefonate insistenti e gli sms in cui viene paventata la sua volontà di suicidarsi.
La donna non si fida e non crede a quelle minacce, ma ad un certo momento le viene comunicato su Facebook che il suo ex fidanzato è morto. Lei, sempre incredula, cerca conferma tramite un amico. Quest’ultimo le comunica che in realtà l’uomo si trova in un ospedale di Milano, appeso fra la vita e la morte e le invia un mms che lo immortala in stato di coma (ovviamente falso).
Poi nuovamente la notizia della morte, a cui la donna questa volta crede. A quel punto fissa un appuntamento con l’amico che l’aveva avvertita e tenuta aggiornata. All’uscita del casello di Busalla, luogo deputato per l’incontro, trova però l’ex compagno. Inizia una tranquilla chiacchierata di tre ore, poi sfociata in una lite furiosa, con l’uomo impazzito che ruba le chiavi della macchina di lei, le getta nel gretto del fiume Scrivia e incomincia a picchiare l’auto. Arrivano i carabinieri e viene inviata una richiesta di misura cautelare.
Sabato scorso la donna viene aggredita nella sua macchina da una persona incappucciata che la minaccia. Riconosce la voce dell’ex fidanzato, inizia a gridare e riesce a scappare. L’uomo ruba la macchina, ma l’abbandona poco lontano per poi fuggire a piedi. Verrà catturato alcune ore dopo nei pressi di casa propria dai carabinieri di Savignone, coordinati dal capitano Pierantonio Breda. Per lui sono scattate le manette e ora è detenuto nel carcere di Marassi.