Regione. Verrà discusso mercoledì il documento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sulle nuove percentuali della popolazione anziana e della deprivazione sociale. Intanto nell’incontro odierno Claudio Montaldo è stato ascoltato in merito alla situazione in cui versa la sanità ligure.
“Rivedere sulla base delle nuove percentuali i criteri di ripartizione dei fondi per la sanità – ha detto l’assessore regionale, Claudio Montaldo, a margine dell’audizione con la commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause dei disavanzi regionali- può portare buoni risultati. A settembre abbiamo chiuso i conti economici e la tendenza è in netto miglioramento con un trend del deficit al di sotto dei 150 milioni di euro, cifra discrimine oltre la quale aumenta la fiscalità”.
Dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Claudio Montaldo, la commissione ha proceduto con l’audizione dei 10 direttori della Asl, per poi recarsi a La Spezia. Al termine dell’incontro genovese, Leoluca Orlando, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta, ha dichiarato: “I consuntivi 2009 della sanità in Liguria non sono stati approvati perché nel dicembre 2009 sono cambiati i criteri di suddivisione delle risorse e la Liguria si è trovata con 20 milioni di euro in meno rispetto a una previsione di aumento di 50 milioni di euro.
E’ anche vero- ha poi sottolineato- che la riduzione delle somme previste in quota dal Fondo sanitario potrà ostacolare il piano di rientro e trasformare il 2010 da anno della tranquillità a anno di incertezza”. Per ridurre il deficit l’assessore alla sanità Montaldo ha illustrato un piano che prevede tra le altre azioni: integrazione tra Ist e ospedale San Martino, accorpamento tra ospedale San Carlo e Evangelico, e un intervento radicale sulla Spezia.