Genova. Le forze dell’ordine hanno deciso di rafforzare la sicurezza per la Fiorentina e il suo allenatore Sinisa Mihajlovic, che domani saranno a Genova per la settima giornata di campionato contro la Sampdoria. La decisone è arriva in seguito ad una riunione specifica tenuta stamani in questura, dove è stata considerata la segnalazione della società viola che ha ricordato la presenza nelle file della squadra di alcuni giocatori serbi, oltre ovviamente all’allenatore. Aumentata la sicurezza anche in campo. Alle spalle della panchina della fiorentina sarà realizzato un cordoglio composto prevalentemente da steward.
Intanto Sinisa Mihajlovic ha espresso “Amarezza e dispiacere” per le violenze suscitata degli ultrà serbi martedì scorso a Genova. “Ho visto violenza e paura, e tutto questo non c’entra nulla col calcio – ha detto il tecnico dei viola – Martedì speravo di vedere la mia nazionale, la Serbia, vincere. E invece non ci ha fatto una bella figura”.
A proposito del rischio di contestazione l’allentore serbo ha aggiuno: “Paura dei fischi per Ljajic? No, chi proviene da quei paesi non può avere paura dei fischi, ha paura delle bombe. Allo stadio si trova sempre un clima particolare quando ci arrivi da avversario. Comunque a me i fischi non fanno né caldo né freddo”.