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S. Margherita e Portofino, più attenzione all’ambiente col Bike Sharing

bike sharing

Santa Margherita. L’Ente Parco di Portofino e i comuni di Santa Margherita Ligure, Camogli e Recco, in collaborazione con l’associazione Euromobility,  hanno presentato un’istanza di cofinanziamento al Ministero dell’Ambiente nel quadro del Bando “Bike Sharing e Fonti Rinnovabili”, volto a finanziare iniziative di riduzione delle emissioni climalteranti attraverso progetti di bike sharing associati a sistemi di alimentazione basati su energie pulite.

Il progetto prevede pertanto, sul territorio dei comuni coinvolti, la realizzazione di 15 ciclostazioni di cui 5 automatizzate e 10 non automatizzate, per un numero comlessivo di 45 biciclette a pedalata assistita,  dotate di strumenti di pagamento avanzati e di colonnine computerizzate di informazione. Il consumo di energia dei mezzi, così come quello delle operazioni di prelievo e riconsegna, sarà soddisfatto da impianti fotovoltaici.

Delle cinque ciclostazioni automatizzate, una sarà posizionata nel comune di Camogli, una nel comune di Recco e tre nel comune di Santa Margherita. Le dieci non automatizzate saranno invece ripartite nel seguente modo: due nel comune di Camogli, tre nel comune di Recco e cinque  in quello di Santa Margherita.

Tra le finalità dell’iniziativa spicca la creazione di un  servizio pubblico alternativo all’utilizzo del mezzo privato che possa riscuotere il consenso dei target turistici più  attenti alla sostenibilità ambientale e a nuove modalità di fruizione del territorio.
Particolarmente semplice e intuitivo il funzionamento del sistema elettrico automatico, che si basa sull’utilizzo di una tessera elettronica attraverso cui l’utente può prelevare la bicicletta in qualunque cicloposteggio e riconsegnarla anche in luogo diverso da quello di origine. Ad integrazione di questa offerta, presso parcheggi di interscambio, alberghi ed esercizi commerciali sarà attivato un sistema flessibile non automatizzato che si contraddistinguerà per la possibilità di accedere al servizio senza registrazione preventiva al circuito bike sharing e l’obbligo di riportare la bicicletta al punto di noleggio iniziale.
Il progetto prevede anche un piano di comunicazione comprensivo di servizio telefonico di assistenza al cliente, sito web e incontri nelle scuole.

Il costo complessivo del progetto ammonta a circa 490mila euro. “Questo progetto è importante perchè – dichiara il Presidente del Parco Olivari – oltre a vedere la collaborazione degli enti locali, rappresenta un iniziativa concreta per la salvaguardia dell’ambiente e un primo passo per ripensare al sistema di mobilità locale. Sperando che il progetto possa essere finanziato, vorrei fare un ringraziamento alle persone che si sono attivate per predisporre tutta la documentazione necessaria e alle amministrazioni che hanno condiviso questi obiettivi”.

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