Genova. “Stiamo cercando di portare avanti una trattativa con i ministeri che riguardano le risorse per il welfare perché riteniamo che le cifre che ci sono su questa legge di stabilità finanziaria siano assolutamente improponibili per mantenere al minimo un sistema di rete e di protezione sociale”. Queste le parole dell’assessore alle Politiche Sociali, Lorena Rambaudi in merito ai tagli della Finanziaria.
“I finanziamenti del Fondo sociale europeo – ha continuato l’assessore Rambaudi – rappresentano una boccata di ossigeno per il welfare anche a fronte dei tagli previsti dalla Finanziaria su questo capitolo che rischiano di mandare in tilt un sistema nazionale di protezione sociale. In questo momento il fondo sociale nazionale ammonta a 75 milioni di euro di cui circa il 3% per la Liguria, a fronte dei 380 milioni dello scorso anno, che era già una cifra minima storica degli ultimi 10 anni. Inoltre non è finanziato il fondo per la non autosufficienza e il fondo per gli affitti e per la famiglia sono passati dai 100 milioni del 2010 previsti a livello nazionale, di cui 3 milioni per la Liguria, ai 52 milioni del 2011 e non sappiamo ancora cosa spetterà alla nostra regione”.
Riguardo alle soluzioni da adottare per far fronte al taglio drastico dei fondi, Rambaudi ha poi aggiunto: “Stiamo cercando un dialogo con l’obiettivo di ripensare al sistema dei servizi e alla riprogettazione. Però non possono venire a mancare in modo così considerevole le risorse perché altrimenti non si può fare a meno di tagliare tutti i servizi alla persona, dall’assistenza domiciliare agli anziani, ai servizi di supporto alla famiglia, dai contributi economici che aiutano le famiglie ad arrivare ad una situazione di minimo vitale, a tutti i sostegni per i ragazzi con i problemi di disabilità o di disagio sociale. Il rischio è che paghino i più deboli”.