Masone. Sono in piena attività i cantieri per la nuova galleria del Turchino, tra Mele e Masone. Le perforatrici all’esterno preparano la fondazione dei pali in cemento armato per la variante, con un piccolo viadotto, che collegherà il tunnel al tracciato della provinciale 456. Tra gli scavi del nuovo tunnel che sostituirà la vecchia galleria del Turchino, costruita nel 1872 e ormai inadeguata, percorribile solo a senso unico alternato con semafori e vietata ai mezzi pesanti, ha svolto un sopralluogo la commissione lavori pubblici e viabilità del Consiglio Provinciale, presieduta da Massimo Ferrante, con l’assessore Piero Fossati e lo staff tecnico della viabilità.
La galleria, realizzata con un investimento di 7,5 milioni di euro, cofinanziati al 50% da Provincia e Regione, è un’opera molto attesa e con due ampie corsie, 3,5 metri di larghezza ciascuna, sarà percorribile a doppio senso anche dai mezzi pesanti e potrà rappresentare un’alternativa per il transito in caso di emergenze sull’autostrada A26. Tutto il materiale di scavo sarà utilizzato sul posto, al di sotto dell’imbocco del tunnel sul lato di Mele, per i riempimenti dell’attuale scarpata con una struttura a gradoni, al di sopra della quale scorrerà la nuova variante, di circa duecento metri che collegherà la galleria, lunga 270 (20 artificiali e 250 sotto il monte) alla strada provinciale.
Sul lato di Masone stanno per iniziare i lavori di fondazione per l’accesso del nuovo tunnel “che vi sboccherà alla fine del 2011 – dice l’assessore Piero Fossati – e completate le opere collaterali sarà aperto al transito nella seconda metà del 2012.”