Regione. Solidarietà per l’ex ministro Claudio Scajola, finito nel mirino della magistratura per le questioni legate alla costruzione del porto di Imperia. Scajola è indagato, in concorso con l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, presidente di Acquamarcia, con l’ipotesi di reato di aver aggirato le normative sugli appalti pubblici.
A Imperia è in corso la passeggiata pro Scajola. Partecipano alla camminata, simbolica anche nei luoghi, dall’ex capitaneria fino al porto turistico, il figlio Carlo, il nipote e consigliere regionale, Marco e lo stesso Scajola. Presenti anche tutti i più importanti esponenti Pdl imperiesi, gli amministratori locali e l’ex governatore, Sandro Biasotti.
Tra le decine di manifestanti anche una voce contro corrente: Christian Abbondanza, della Onlus Casa della legalità, schierata contro l’ex ministro.
Mentre gli esponenti Pdl sfilano a Imperia, continuano i messaggi di solidarietà dei colleghi di partito.
“Giù le mani da Claudio Scajola, voglio essere indagato anche io per concorso morale in associazione a delinquere con l’ex ministro. Dove è finito il referendum che abbiamo votato tutti sulla responsabilità civile e penale della Magistratura?” ha detto il consigliere regionale Pdl Marco Melgrati: “Io sarei miliardario, e continuerei a vincere cause con i procedimenti in corso”.
Raffaella Della Bianca, consigliere regionale, fra le prime: “Esprimo la mia piena solidarietà all’ex Ministro – ha scritto in una nota Della Bianca- Auspico in un suo rientro a pieni titoli in tempi brevi, la Liguria, infatti, sta subendo pesantemente gli effetti della sua assenza e rimpiange il suo ruolo incisivo sia politico che istituzionale. Sono certa che saprà fornire tutte le più ampie spiegazioni ai fatti addebitatigli e che dalle verifiche della documentazione messa a disposizione degli inquirenti emergerà la sua totale estraneità.”
“Chiediamo all’onorevole Claudio Scajola, della cui estraneità dai fatti non abbiamo dubbi, di voler continuare ancora con più determinazione il suo impegno nel partito- ha dichiarato poi Matteo Rosso a nome di tutto il Gruppo regionale del Popolo della Libertà- Abbiamo bisogno che Claudio Scajola sia ancora più presente per far sentire la voce della Liguria a Roma. Abbiamo bisogno di lui per poter fare in modo questa regione realizzi le grandi opere e quel rilancio del territorio che diversamente la rilegherebbe in secondo piano, rispetto alle altre Regioni” .
“Questa sulle presunte pressioni per creare corsie preferenziali a Caltagirone nella costruzione del porto di Imperia sfiora il ridicolo – ha dichiarato Luigi Morgillo, Vice Presidente del consiglio regionale – nessuno ha accertato o sentenziato che si sarebbe dovuto provvedere alla scelta del costruttore con una gara, ma viene indagato un politico che cerca di vedere realizzata un’opera e si preoccupa che a costruirla sia uno dei più importanti imprenditori a livello mondiale del settore. Fare il bene della proprio a comunità è diventato dunque un reato? – ha concluso il vicepresidente- Bene se dovesse passare tale logica sarebbe meglio che chi fa politica si autodenunciasse subito altrimenti rischierebbe senza alcun dubbio di finire indagato”.