Liguria. “Il ministro Gelmini dovrebbe ascoltare il disagio che hanno espresso dei giovani” Così ha commentato Lorenzo Basso,, segretario regionale del Pd nella giornata delle proteste sui tagli allo studio.
” Invece la politica del Ministro- prosegue Basso – uccide non solo sul nascere ogni possibile sogno, ma anche semplicemente la legittima aspirazione dei nostri ragazzi, e quindi del nostro Paese, a un futuro degno di questo nome.
Otto milioni di Euro di tagli al sistema scolastico italiano e, in tre anni, 132mila posti di insegnanti e personale ATA in meno, provvedimenti giustificati, a dire del Ministro, da esigenze di razionalizzazione delle spese e di risanamento del bilancio dello Stato”.
“Tutto questo – ha continuato Basso – mentre nel resto d’Europa si investe sulla formazione e sulla conoscenza, come strumento di crescita, occupazione e coesione sociale.
Ma una politica diversa sulla scuola è possibile. Non tanto per difendere l’esistente, quanto per rendere il sistema scolastico italiano più efficace e più equo. E per riportare gradualmente l’investimento almeno al livello medio dei Paesi OCSE”.
“Il Partito Democratico lancia alcune idee: escludere dal Patto di stabilità le spese per l’edilizia scolastica per provvedere, attraverso un piano straordinario, a un rinnovamento radicale delle strutture scolatische italiane; una lotta dura al vero male oscuro della scuola italiana, che è la dispersione scolastica, attraverso l’anagrafe degli studenti con l’obiettivo di dimezzare il tasso di dispersione scolastica attuale; l’innalzamento dell’obbligo scolastico a sedici anni; l’estensione a tutto il Paese del tempo pieno; una terapia d’urgenza per il precariato, immettendo in ruolo a tempo indeterminato i posti di insegnanti che ora sono coperti con incarichi annuali e quindi già considerati nella spesa”.