Politica. Il richiamo del presidente della Repubblica sul Lodo Alfano “va ascoltato e va accolto”. Lo ha detto oggi Italo Bocchino a Genova, parlando a margine dell’ inaugurazione della sede ligure di Futuro e Libertà.
“La norma – ha aggiunto Bocchino – va assolutamente cambiata perché non possiamo sottoporre a giudizio del Parlamento, per altro a maggioranza semplice, questioni che riguardano il Capo dello Stato. Dobbiamo riscrivere meglio la norma e tornare a com’era prima, cioé al fatto che si possa chiedere una volta soltanto la sospensione”.
Per Bocchino è evidente che la norma “così come è stata scritta rischia di diventare ad personam per lo stesso Berlusconi: se il suo obbiettivo è quello di andare al Quirinale noi ci troveremmo con una sospensione di tre anni dei processi perché adesso è a Palazzo Chigi” e con il rischio che potrebbe richiederla per altri sette anni “nel caso in cui andasse al Quirinale. E 10 anni di sospensione “non sono una tutela della funzione, ma rischiano di diventare un’immunità permanente”.