Economia

Liguria, cala il numero delle assunzioni: la ricetta è scegliere la scuola giusta

Maria Stella Dominici

Liguria. Allontanare lo spettro della disoccupazione già dai banchi di scuola. Secondo gli “addetti ai lavori” si può, basta scegliere il percorso di studi che più corrisponde a quelle che sono le attuali esigenze del mondo del lavoro. Magari preferendo ai “raffinati” licei i più concreti istituti tecnici e professionali.

Sembra essere questo il consiglio più saggio alla luce dei dati sull’occupazione in Liguria presentati oggi alla Camera di Commercio di Genova con il rapporto “Excelsior 2010”. Dati che parlano di un calo delle assunzioni con conseguente aumento di chi è costretto a rincorrere un lavoro che non c’è. In Liguria sono infatti 24210 i nuovi assunti a fronte dei 24320 del 2009 (dunque con un calo di circa lo 0,5%), mentre aumenta del 2,1% il tasso di disoccupazione (28440 persone in cerca di un’occupazione contro le 27870 dell’anno scorso).
In provincia di Genova, invece, cala il numero delle realtà che intendono effettuare nuove assunzioni: si passa dal 19.6% del 2009 al 19.2% del 2010. Il tasso di disoccupazione cala del 1% (-2.3% nel settore industriale, – 0.4% nei servizi), mentre il numero dei nuovi assunti è pari a 11.560 unità (il 27,9% di questi può contare su un contratto a tempo indeterminato, mentre il 65,2% a tempo determinato.

Di qui, l’importanza di scegliere il percorso di studi più “aderente” al mondo del lavoro. “Lo spirito della nuova riforma della scuola è proprio questo – dice Anna Maria Dominici, Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Liguria -. Non si vuole certamente togliere nulla ai licei, che rimangono un ottimo percorso di studi, ma si intende valorizzare anche i percorsi dei tecnici e dei professionali che sono più ‘concreti’ perchè indirizzano meglio al mondo del lavoro. E’ necessario che famiglie e insegnanti indirizzino i ragazzi in questo senso. Noi stiamo svolgendon una serie di campagne di informazione per aiutare gli studenti a compiere le scelte migliori per il loro futuro”.

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