Cronaca

Ist, il no alla fusione arriva anche da alcuni pazienti

Medici

Genova (S.Martino). Dopo lo spazio sulle pagine dei principali quotidiani locali, acquistato dai lavoratori dell’istituto per la ricerca e la cura dei tumori, la protesta contro la decisione di creare un unico polo oncologico continua. Questa volta, il no alla fusione tra la struttura e l’ospedale San Martino di Genova arriva da un gruppo di pazienti dell’Ist che, ieri, ha iniziato una raccolta firme da presentare al prossimo consiglio regionale.
“Chiediamo che l’Ist – si legge in una lettera – mantenga la propria autonomia perché punto di eccellenza della nostra regione. Siamo tutti contenti delle cure e dell’attenzione che abbiamo ricevuto e della funzionalità della struttura, la competenza dei medici, l’efficienza degli infermieri e del personale, l’accoglienza dell’intera struttura e, soprattutto, la sensazione di essere curati non solo con la scienza, ma anche con umanità e con comprensiva partecipazione che ci ha permesso e ci permette di superare i grandi dolori e il dramma che vive il malato di tumore. Speriamo – prosegue il documento – che l’Ist continui la sua funzione nelle forme e con l’organizzazione attuale, in piena autonomia, che mantenga il servizio sanitario fornito nelle forme attuali, senza cambiamenti che avrebbero un potere traumatizzante”.
Una delle promotrici della raccolta firme ha poi aggiunto: “In questi anni, i medici e il personale dell’Ist sono stati un punto di riferimento importante, come una famiglia. Non averli più sarebbe devastante per tutti noi e per quelli che verranno. Adesso raccoglieremo le firme, e al prossimo consiglio regionale andremo a protestare e a dire la nostra, contro la fusione”.

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