Genova. Aveva indotto il figlioletto di dieci anni a rubare in un grande magazzino di via XX Settembre, ma grazie alle telecamere a circuito chiuso era stato scoperto, arrestato per furto aggravato e per induzione di persona non imputabile a compiere un reato.
L’uomo infatti aveva istruito il figlio a prelevare gli oggetti più facili da piazzare, mentre lui aspettava fuori dal negozio. Il bimbo, bloccato lo scorso settembre, mentre stava rubando un videogioco Nintendo, era stato affidato alla madre, per il padre, invece, erano scattate le manette e gli arresti domiciliari. Oggi il genovese ha patteggiato otto mesi davanti al giudice Giuseppe Dagnino che gli ha revocato gli arresti domiciliari sostituendoli con l’obbligo di firma.