Genova (Manesseno). Ancora fiamme, ancora serranda forzata, ancora frutta e verdura danneggiata. E’ la seconda volta che il fruttivendolo di via Poirè a Manesseno, frazione di Sant’Olcese, si trova al centro di una storia come questa.
“Un problema che deve essere risolto” queste le prime parole del sindaco di Sant’Olcese Angelo Cassissa.
Il proprietario del negozio è un tunisino residente a Genova. “Ma non è un fatto di razzismo o di poca integrazione all’interno del territorio comunale – afferma Cassissa – e nemmeno per il pagamento del pizzo, a Sant’Olcese fortunatamente siamo ancora fuori da questi problemi. Quasi sicuramente è un atto legato a questioni famigliari, che vanno oltre alla sua attività”.
Un negozio che funziona, ogni giorno pieno di gente, che però per ben due volte è stato danneggiato da un incendio. “La prima volta ci sono stati problemi anche per il condominio sopra all’esercizio commerciale, questa volta per fortuna l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri del comando di Bolzaneto hanno evitato il peggio. E’ un grosso problema per il comune, dobbiamo decidere con le forze dell’ordine come comportarci e stabilire che cosa fare per mantenere l’incolumità della frazione, senza però prendere la drastica decisione di chiudere l’attività”.
Il tunisino è proprietario anche di un altro negozio di frutta e verdura in Valpolcevera, anch’esso dato alle fiamme nei mesi passati.