Genova. Novità per una nautica più sostenibile al cinquantesimo Salone Nautico di Genova. Motori a idrogeno, propulsioni ibride con nuovi motori diesel a basse emissioni inquinanti, forme di carene ed eliche ad elevata efficienza e risparmio di carburante, utilizzo di resine e sistemi produttivi a basso impatto ambientale, nuove pitture a basso attrito idrodinamico e a base di solvente acqua. Sono alcune delle ultime novità presentate in occasione della tavola rotonda “Dal presente al Futuro. La nautica guarda avanti” organizzata da Ucina, l’associazione della Confindustria che riunisce gli imprenditori del settore nautico.
Alla tavola rotonda, Renato Grimaldi per il ministero dell’Ambiente ha sottolineato il valore della proposta di Ucina di recupero e riqualificazione delle strutture portuali già esistenti, definendola un esempio di concretezza e fattibilità. Enrico Pujia, del ministero Trasporti, ha evidenziato la necessità di creare una strategia condivisa con gli operatori dell’industria nautica in materia di sostenibilità ambientale ricordando i 6 progetti comunitari di cui il Ministero che rappresenta si è fatto portatore.
Fabio Renzi, di Symbola, nel suo intervento ha invece posto l’attenzione sull’importanza della sfida ambientale per implementare la competitività dei vari comparti dell’industria italiana, mentre Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente, ha parlato della necessità di aggiornare la normativa esistente per rilanciare la fruibilità delle aree marine protette.
Le conclusioni sono state tratte dal senatore Antonio D’Alì, presidente della Commissione Ambiente del Senato, che ha voluto ribadire l’importanza di individuare, all’interno di una normative generale, direttive specifiche che consentano una facile attuazione di progetti in grado di elevare la sostenibilità del settore.