Genova. Il nuovo protocollo d’intesa, siglato questa mattina dalla Provincia di Genova e dalla direzione regionale del Miur, ha l’obiettivo di consolidare e sviluppare la formazione e i corsi scolastici nelle tre case circondariali del territorio, a sostegno dell’inserimento sociale e professionale delle persone detenute. Oltre a Milò Bertolotto, assessore provinciale alle Carceri, alla dirigente di Miur per l’ambito genovese Sara Pagano, al provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Salamone e all’assessore provinciale all’Istruzione Francesco De Simone, erano presenti anche i direttori degli istituti di pena di Marassi, Salvatore Mazzeo, di Pontedecimo, Maria Milano e di Chiavari, Paola Penco.
“Il primo impegno di questa rete per migliorare istruzione, formazione, inserimento sociale e occupazionale è dar vita a un gruppo di lavoro congiunto per elaborare un vero e proprio piano dell’offerta formativa integrato per le case circondariali – spiega Bertolotto – la Provincia, in collaborazione con Miur, favorirà iniziative per rilevare i bisogni formativi delle persone detenute, realizzando corsi specifici (come già fatto a Marassi per il corso di falegnameria) collegati alle concrete possibilità offerte dal mercato del lavoro o alla costituzione di imprese cooperative”.
Attualmente a Chiavari sono 20 i detenuti che frequentano il corso di alfabetizzazione, 25 quelli che seguono il corso di scuola secondaria di primo grado, 30 quelli dell’istituto prefessionale e 83 quello di alfabetizzazione per stranieri. I numeri crescono a Marassi, in cui 92 seguono il corso di scuola secondaria di primo grado, 48 quello di istituto professionale (industria, artigianato) e 81 quello tecnico del settore tecnologico. A Pontedecimo sono 29 a seguire quello di secondaria di primo grado, 7 quello istituto professionale (industria, artigianato) e 28 quello tecnico del settore economico.