Genova. La polizia tributaria della guardia di finanza, al termine di una verifica fiscale nei confronti di una società con sede in provincia di Genova, ha segnalato all’ agenzia delle entrate il recupero di oltre 100 mila euro di Iva riguardo ai costi sostenuti per la costruzione di una palazzina destinata a uffici, ma utilizzata come residenza privata.
La società in questione, nell’ultimo biennio, ha sostenuto costi dichiarati per la progettazione e realizzazione di una ‘palazzina polifunzionale a servizio del comparto industriale’, collocata all’interno dell’area aziendale. La palazzina, non ancora ultimata, di particolare pregio e signorilità, ha destato l’attenzione dei militari, che, a seguito dei conseguenti accertamenti, hanno constatato che l’immobile, oltre a locali completamente arredati, presenta anche spazi di tipo ricreativo (allestiti con attrezzature varie da palestra) e una piscina con relativi servizi di spogliatoio e igienici.
All’esterno è stato realizzato anche uno spazio dotato di panchine, alberi, forno a legna e barbecue. E’ stata pure rilevata l’assenza di qualsiasi mobile, postazione o attrezzatura a uso ufficio. La Guardia di finanza ha così chiesto chiarimenti all’amministratore dell’azienda che ha affermato come quell’immobile fosse destinato al custode, anche se risulta che un custode non sia mai esistito.