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Genova, pagamenti alle imprese: ultimatum della UE

giancarlo Grasso

Genova. “Con il via libera del parlamento europeo è stato fatto un importante passo avanti sulla riduzione dei tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione, che in alcuni casi costringe gli imprenditori alla chiusura – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Ora è fondamentale che il nostro Paese recepisca subito la direttiva”

Gli stati membri dell’Unione avranno 24 mesi di tempo per recepire la direttiva e il nuovo orientamento prevede che i pagamenti da parte delle Pa dovranno essere effettuati entro 30 giorni prorogabili fino a un massimo di 60 (la proroga massima sarà dunque di 30 giorni). Scaduto il termine dovranno pagare l’interesse dell’8% sulla somma dovuta.

In Italia, nel 2010 i tempi medi di pagamento della pubblica amministrazione italiana nei confronti delle imprese fornitrici di prodotti e servizi sono aumentati di 58 giorni, arrivando a 186 giorni, contro i 63 della media Ue. Anche nelle forniture private le imprese italiane registrano un aggravamento della situazione: i tempi medi di pagamento dei committenti nei confronti delle imprese private fornitrici di prodotti e servizi si sono allungati di 8 giorni arrivando a 96 giorni, a fronte di una durata media nell’Unione Europea di 55 giorni.

“I ritardi nei pagamenti – commenta Grasso – ricadono come un macigno sulle nostre imprese. In periodo di crisi, questo malcostume tutto italiano ha pesato molto sulla sopravvivenza delle piccole e micro imprese. Basti pensare al settore edile, per cui la committenza pubblica negli appalti è vitale: negli ultimi due anni l’edilizia ligure ha perso 2.840 lavoratori e registrato il fallimento di 71 aziende. Tra le cause anche i ritardi nei pagamenti che si aggirano tra i 2 e i 4 mesi”.

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