Pegli. Aggressore, un’accusa per tentato omicidio, eppure, volenteroso studioso. Mauro Lanza, 51 anni, ha chiesto al gup Roberta Bossi di poter restare in carcere almeno 4 anni per finire gli studi appena cominciati e conseguire la laurea in giurisprudenza. Lanza era stato accusato per il tentato omicidio della sua convivente, Giovanna Naldi, 75enne disabile. Complice un suo amico, Alessandro Vincenzi, 37 anni che ha già patteggiato due anni e un mese di reclusione, e l’alcool bevuto fino alle 4 del mattino, i due avevano aggredito la donna in piena notte, con alcuni oggetti, e poi l’avevano colpita con un coltello alla gola, perchè la signora si era lamentata del rumore.
I carabinieri, allertati da un vicino che aveva entito le urla strazianti della Naldi, dovettero anche sfondare la porta per entrare nell’appartemento dell’anziana a Pegli. Una volta entrati, trovarono Lanza e Vincenzi intenti a pulire le tracce di sangue. Oggi il giudice Roberta Bossi, a cui Lanza ha mandato la sua inusuale richiesta, lo ha condannato a 4 anni più un anno da passare in una casa di cura.