Genova. Consiglio provinciale incentrato sugli incresciosi fatti accaduti allo Stadio Ferraris. Il dibattito è stato aperto da Massimo Ferrante (Pd), che ha espresso solidarietà nei confronti dei cittadini residenti nella zona di Marassi: “Bloccati 40mila in un quartiere ostaggio del pallone, dove ulteriori gabbie attorno allo stadio hanno aumentato le servitù 7 giorni su 7 – spiega – Le forze dell’ordine hanno lavorato molto bene, ma a livello centrale non sono state prese iniziative adeguate”.
All’intervento di Ferrante, sono seguiti quello di Angelo Spanò (Verdi), Massimo Pernigotti (Lista Biasotti), Renata Olivieri (Gruppo misto), Alfonso Gioia (Udc), Giuseppe Rotunno (Pdl), Lele Gronda (Pd), Stefano Ferretti (Idv) e Salvatore Fraccavento (Gruppo Sel-Pdci).
Il presidente provinciale Alessandro Repetto ha concluso il dibattito: “Se le forze dell’ordine non avessero tenuto i nervi saldi, già a De Ferrari intorno alle 18, quando di persona ho visto questi gruppi di estrema destra schierarsi col saluto fascista, Genova avrebbe avuto danni maggiori. Sono comunque riusciti ad arrestare 17 malviventi, i maggiori responsabili di violenze e devastazioni – spiega – Rispetto allo stadio, anche nell’immediatezza del nuovo Puc, forse è il caso di pensare a situarlo in una zona abbastanza lontana da vicoli e servitù per i cittadini”.