Genova. Mattia M., il diciottenne genovese, che aveva organizzato un’imboscata ai tifosi serbi insieme a un gruppo di amici e arrestato dai carabinieri del comando provinciale per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, è stato condannato a tre mesi di reclusione questa mattina con rito direttissimo.
Era armato di una spranga che è stata sequestrata, si legge nel rapporto dei carabinieri e si accingeva ad aggredire alcuni supporter slavi. I suoi amici sono riusciti a dileguarsi mentre il diciottenne per sottrarsi al controllo ha colpito un militare al volto con un pugno. Sono in corso indagini dei carabinieri per riuscire a risalire agli altri componenti del gruppo.
Invece è libero di tornare a casa Nicola Arsic, il venticinquenne serbo condannato a sei mesi con la condizionale per resistenza a pubblico ufficiale. Anche l’altro giovane serbo, condannato per rapina a un negozio di scarpe, è libero di tornare a casa.