Genova. Un secondo “lavoro”, in grado di fargli arrontondare lo stipendio. E’ questo il motivo che ha portato un giovane trentenne genovese a coltivare piante di marijuana.
L’attività costante di controllo e il monitoraggio della realtà criminale locale, hanno consentito al comando della polizia di Cornigliano di scoprire la coltivazione illegale e il traffico di droga messo a punto dall’uomo, che è stato arrestato.
Doveva affrontare molte spese, tra cui un mutuo da pagare, è stata questa la giustificazione che l’uomo ha dato agli agenti che lo stavano arrestando. Con una punta di orgoglio, si è vantato di avere una clientela affezionata e selezionata in ragione della qualità “doc”del suo prodotto.
Infatti nella sua abitazione è stato trovato un vero e proprio orto, come ogni contadino esperto seguiva ogni fase della coltivazione, a cui seguiva quella dell’essiccazione del prodotto in un locale predisposto con ventilatori e lampade, e infine quella del peso e del confezionamento del prodotto che veniva inizialmente stivato in vasi di vetro e poi chiuso in confezioni di plastica .
In tutto sono state sequestrate 113 piantine in lavorazione, diversi vasi e sacchetti per il confezionamento della droga, per un peso complessivo di circa 600 grammi di prodotto netto.