Genova. “L’apertura degli impianti di risalita di Santo Stefano previsti per il ponte dell’Immacolata rappresentano un traguardo per le nostre valli, l’impegno degli enti locali deve proseguire per consentire di ottenere quei risultati attesi da anni da quanti vivono nella vallate”. Con queste parole Ezio Chiesa, consigliere regionale del Gruppo misto, parla delle necessità delle valli Aveto e Sturla.
“Quando con il sindaco Cristoforo Campomenosi – ricorda Chiesa – siamo andati nel 2005 dal presidente della Regione Claudio Burlando per chiedere i finanziamenti del primo tratto, inutile nasconderlo, lo scetticismo di molti era notevole. Il primo e secondo lotto completati nell’arco di tre anni, per non parlare del rifugio presso il Prato della Cipolla e l’adeguamento delle piste, sono un risultato sotto gli occhi di tutti. Prossimi impegni: ristrutturare il rifugio del Monte Bue e predisporre l’impianto di innevamento artificiale”.
“Migliorare la viabilità in particolare della sp. 586 – afferma Chiesa – rimane una necessità imprescindibile. Il traforo Rapallo-Fontanabuona rappresenta un’opportunità unica per avvicinare la Val d’Aveto a Genova. Bisogna però guardare con interesse anche il versante emiliano”.
“Le Regioni Liguria e Emilia Romagna – conclude Chiesa – devono prendere in seria considerazione la proposta che arriva dalle popolazioni interessate per migliorare la viabilità e garantire quei flussi turistici destinati ad aumentare in seguito all’entrata in funzione a pieno regime degli impianti di risalita”.