Politica

Gadolla:”Il PDL non mi soddisfaceva nell’anima e nello spirito”

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Genova. Questa mattina, in un ristorante di Corso Italia, si è tenuta la prima conferenza stampa ufficiale per la formazione della componente ligure del partito Futuro e Libertà, nato dalla nota divisione tutta interna al PDL consumatasi negli ultimi mesi tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini.

La conferenza stampa è cominciata con la conta dei media presenti, l’assenza di Il Giornale è stata accolta con ironia dai quattro esponenti provinciali, insomma la querelle nazionale che divide Fini dal giornale di proprietà Berlusconi si traduce immediatamente anche in ambito locale.

Gianfranco Gadolla, intervistato da Genova24.it, ha dichiarato che l’incontro avvenuto a Punta Vagno rappresenta il primo passo per chi, non credendo più nel progetto PDL, ha deciso di impegnarsi in questa nuova avventura.

Non ha nascosto le difficoltà che tale processo richiede, sia in termini organizzativi sia di tempo. Pungolato sulle motivazioni di questa scissione, che molti adducono alla volontà di esponenti di secondo piano di ottenere un ruolo di spicco nell’ambito della politica locale e nazionale, Gadolla ha risposto seccamente “Quelli che dicono così, lo dicono perché dormono, sono persone poco attente. Io a Genova ero coordinatore del PDL e ho abbracciato questo progetto perché il PDL non mi soddisfaceva più nell’anima e nello spirito”.

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