Cronaca

Caso Italia-Serbia: intervengono Melandri e Maroni

Genova. “Ieri sera, in occasione dell’incontro di Italia-Serbia abbiamo, purtroppo, assistito a uno spettacolo davvero indecente. La gestione dell’ordine pubblico è apparsa deficitaria”. Questo il primo commento di Giovanna Melandri (Pd), riguardo gli incidenti provocati dagli ultras serbi a Genova.

“Da anni, è nota la pericolosità delle tifoserie organizzate serbe, portatrici di una miscela esplosiva di razzismo, violenza e nazionalismo. Una sinistra avvisaglia della pericolosità della trasferta, poteva essere colta dalle violenze scatenate in occasione del recente Gay Pride di Belgrado, a cui hanno preso parte diversi esponenti del tifo organizzato locale. In Italia, il Governo dell’ordine, dei respingimenti e delle ronde, non riesce a gestire una rissa annunciata, lasciando la città in balia di alcune centinaia di delinquenti, noti in tutta Europa. Crediamo sia doveroso per il Ministro Maroni – conclude – venire in Parlamento e spiegare ai cittadini italiani cosa non ha funzionato ieri sera”.

Per quanto rigaurda, invece, i dubbi suscitati sull’operato della polizia negli scontri di eeri sera, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa ha dichiarato: “Mi ha stupito che c’é chi ha sollevato ingiustificati dubbi sull’operato della polizia italiana” ieri a Genova per la partita Italia-Serbia. Io mi complimento con il ministro Maroni e con il capo della polizia Manganelli. Chi solleva i dubbi sono gli stessi che qualche anno fa, sempre a Genova, pretendevano che la polizia rimanesse inerme, mentre ora dicono che non ha caricato troppo”

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