Economia

Carlo Felice, Garrone: “Darò 100 mila euro, se altri 50 lo faranno”

Garrone

Genova. Anche il patron della Sampdoria e presidente Erg, Riccardo Garrone, è intervenuto, nuovamente, sulla vicenda Carlo Felice, oggi al centro del dibattitto cittadino per la visita del Ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi: “E’ importante che tutta la città risponda e non solo la parte imprenditoriale della città che oggi vive una situazione di gravissima crisi con bilanci negativi, aziende che chiudono, che riducono” ha detto Garrone, a margine della cerimonia per l’avvio del corso di perfezionamento post laurea in strategie di valorizzazione economica delle risorse turistiche culturali del mediterraneo svoltasi nella sede della Banca d’Italia.

“Le professioni, avvocati e commercialisti, costituiscono una buona parte del Pil di questa città e non si capisce perché a queste realtà ci si rivolga. Si parla sempre di mondo imprenditoriale – ha proseguito Garrone – ma le imprese, le aziende manifatturiere e dei servizi sono in grande crisi. I presidenti degli ordini professionali, avvocati, commercialisti, notai, medici, anche loro vivono in questa città, vanno a teatro, sono realtà con grandi possibilità economiche e c’é da augurarsi che anche da parte loro ci sia una risposta così come dalla Camera di Commercio. La Camera di Commercio di Milano dà alla Scala ogni anno dai 3 ai 4 milioni di euro”. E per quanto riguarda il risanamento economico del Teatro, Garrone ha poi spiegato la sua posizione: “Bisogna ridurre i costi con l’applicazione dei contratti di solidarietà, aumentare i ricavi con una programmazione che preveda più alzate di sipario, gestire meglio le risorse senza sprecare come si face prima, ma questo non basta, ci vuole anche l’aiuto della città per arrivare a chiudere il bilancio in pareggio. Per il Carlo Felice servono almeno 5 milioni di euro – ha concluso Garrone- se ci saranno cinquanta persone disposte a metterci 100 mila euro, io personalmente darò 100 mila euro”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.