Genova. Da ieri non si fa altro che parlare di Cassano, ma la Sampdoria ha dimostrato che si può vincere anche senza Fantantonio. Nella partita di oggi al “Manuzzi”, infatti, i giocatori blucerchiati hanno sofferto la verve dei romagnoli ma nel finale Gianpaolo Pazzini ha colpito e si è sbloccato dopo una lunga astinenza.
Il Cesena, che ha conquistato solo un punto nelle ultime cinque partite, ha fame e si vede: gli uomini di Ficcadenti partono alla velocità della luce, mettono alle corde la Samp, soprattutto sulla sinistra con Nagatomo, imprendibile per Koman e Zauri.
Dopo un colpo di testa di poco alto di Appiah, che ha seguito numerose buone azioni e occasioni gol per il Cesena, inizia a farsi vedere anche la Samp: al 25′ Pazzini in area tocca indietro per Koman, l’ungherese calcia dal limite e sfiora il palo alla destra di Antonioli. Un minuto dopo Pozzi crossa sul secondo palo, Palombo fa da torre e Pazzini in scivolata manda a lato da due passi. Curci ancora protagonista al 29′, respingendo un violento destro di Nagatomo. La Samp, molto bassa, riesce a fatica a imbrigliare il Cesena e a non correre altri pericoli nell’ultimo quarto d’ora.
La ripresa riparte a ritmi elevati, nuovamente con il Cesena avanti e la Samp che si difende. Nell’ultimo quarto d’ora la squadra blucerchiata riesce ad alzare il baricentro e al 2′ dei tre minuti di recupero colpisce a sorpresa: contropiede, Marilungo affonda sulla desetra e mette al centro per Pazzini che, indisturbato, di piatto batte Antonioli.