Politica

Alfredo Biondi: “Mi dimetto dalla direzione Pdl, visione feudale specie nel locale”

biondi gadolla

Genova. Alfredo Biondi, ex ministro della Giustizia del primo governo Berlusconi, lascia il Popolo della libertà. Si poteva già intuire sabato, vedendo Biondi, forzista della prima ora, seduto in prima fila all’inaugurazione della sede genovese di Futuro e Libertà. Oggi, le dimissioni ufficiali sono arrivate. ”Con grande amarezza e rincrescimento ho mandato una lettera al presidente Berlusconi per annunciargli le mie dimissioni dalla Direzione nazionale del Pdl”.

”In questo partito – ha detto – manca il dibattito interno e c’è una visione feudale, specialmente nelle realtà locali. Quella che pensavo fosse una rivoluzione liberale è diventata un’involuzione liberale. Mi sono dimesso dalla Direzione – spiega Biondi – e sto valutando insieme ad altri amici della ‘Consulta liberale’, l’associazione dei liberali genovesi, quale atteggiamento tenere nei confronti del partito. Anche il senatore liberale Musso ha le mie stesse perplessità sulle scelte di questo periodo e sulle modalità con cui si sta affrontando la crisi e il rapporto con i finiani”. Biondi, però, ha assicurato che ”non intendo aderire a Fli e a nessun altro partito, vuol dire che svolgerò la mia attività di presidente dell’Unione liberale di centro, l’associazione liberale-politica promossa da Raffaele Costa di cui io sono presidente”.

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