Ribaltamento a mare, Bono: “Per i prossimi anni non lo vogliamo, è troppo tardi”

“Il deficit infrastrutturale è quella di prima, quello che chiediamo a questo punto è che non ci peggiorino lo stato di agibilità del cantieri”. Non usa mezzi termini l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono parlando del deficit infrastrutturale del cantiere di Sestri ponente a margine della cerimonia di taglio della prima lamiera della nuova Silver Muse. E così il ribaltamento a mare, per il quale fu sottoscritto al Mise un accordo di programma nel lontano 2009 e la cui pratica giace da due anni al ministero dell’Ambiente, al momento non solo non è auspicato dall’azienda ma sarebbe un ostacolo. “Quei lavori dovevano essere fatti quando i cantieri erano vuoti” ha detto l’ad.

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