Quando l’Albergo dei Poveri era un carcere

Genova. A vederlo sembra una vera reggia da oltre 60 mila metri quadri di superficie, ma in realtà, tra le tante vite, l’Albergo dei Poveri è stato anche una sorta di carcere, non una vera casa di pena per persone che si sono macchiate di reati, ma per i genovesi che come unica colpa avevano la povertà e che una volta ammalati trovavano ricovero solo all’interno di questa struttura. Tra le curiosità anche la tomba del fondatore, una lastra di marmo scarna e senza neanche una scritta, collocata davanti a una porta, in modo che, in segno di umiltà, la gente potesse calpestarla.

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