Genova. Sabato 18 aprile, alle 21, va in scena al Teatro Akropolis il pluripremiato InCertiCorpi del Teatri dei Venti.
Lo spettacolo nasce da una riflessione articolata sul corpo della donna attraverso il lavoro fisico dell’attrice Francesca Figini, scaturito dagli appunti e dalle suggestioni del testo Pittura su legno di Ingmar Bergman: un solo d’attrice che parla di femminile, femminilità e della corsa verso il limite.
In scena una donna senza nome, il suo tempo che avanza, la sua lotta per fermarlo. Potrebbe essere chiunque – una moglie, una madre, un amore, una mignotta – ed è alle prese con la straordinarietà del quotidiano: nascere, amare, scopare, mangiare, defecare, morire.
La drammaturgia dello spettacolo si sviluppa attraverso la sovrapposizione di due linee temporali: da un lato il tortuoso e accidentato susseguirsi giornaliero di conquiste e di sconfitte, dall’altro il rettilineo e inesorabile declino verso la vecchiaia cui ci si oppone con tutte le forze. Il punto di contatto fra le due traiettorie è la fine, dove non ci sono risposte né certezze, un ritorno allo stadio embrionale (o una riscoperta dell’innocenza) che sembra essere l’unica cosa che valga la pena conservare.
Biglietti a 12 euro.