giovedì
7
Maggio
2015

Risorgimento pop, ovvero, cos’è oggi l’Italia?

giovedì
7
Maggio
2015
Daniele Timpano

Genova. Giovedì 7 maggio al Teatro della Tosse ritorna Daniele Timpano con lo spettacolo Risorgimento pop. Timpano è un vecchio amico del Teatro della Tosse con cui lo scorso anno ha realizzato Zombitudine e nel corso delle ultime stagioni ha portato in scena spettacoli come Ecce Robot, Aldo morto e  Dux in scatola.

L’Italia non risorge. L’Italia non c’è. La Storia non c’è. Perché è sempre inattendibile, la Storia. Nella ricostruzione dello storico, come nei ricordi dei testimoni, nelle fiction, come nei romanzi, negli spettacoli dei Baliani e dei Paolini, dei Timpano, degli Enia e dei Celestini, così come nella Tv di Alberto Angela. E allora bisogna prendere tutto con le pinze perché tutto, ahinoi, dev’essere interpretato, aggiornato e discusso. Le cinque giornate di Milano, l’impresa dei Mille, Porta Pia e Pio IX, Garibaldi e Mazzini: altrettanti momenti e figure che propaganda, vulgata e retorica hanno appiattito, sbiadito e incastrato in quel mito di fondazione forzato, immaginario e falsamente concorde che chiamano Risorgimento.

Con almeno un risultato di rilievo: che la parola Risorgimento, con buona pace di leghisti, neoborbonici e papisti, ci piace tanto. Come ci piace la pizza Margherita, tanto per restare in tema, e Garibaldi che comanda, e il panorama del Gianicolo, e le due chiacchiere a Teano, e Nino Bixio, uno dei mille, e persino l’inno di Mameli.

Perché tutto questo è pop. Non semplicemente popolare. Popolare è Pippo Baudo, popolari sono Albano e Miss Italia, Gigi D’Alessio e la Tatangelo, popolare è il partito di Casini. Ma Sergio Leone, cavolo, è pop; il Bacio Perugina è pop; Madonna, Battisti, Caparezza e Rey Mysterio sono pop. E Britney Spears: anche lei è pop. Anzi; la sua giovinezza è quasi neogaribaldina, così come le sue resurrezioni, i suoi rutti post-glamour, la sua retorica virginale.

E l’Italia? Con tutte le sue recrudescenze, con lo splendore millantato, con le mafierie del quotidiano, che cos’è oggi l’Italia?

Biglietti: intero 14 euro. Inizio ore 20.30.

sabato 9 e domenica 10 maggio 2015
CORPO ESTRANEO
Seminario per attoricondotto da Elvira Frosini e Daniele Timpano 
9/05 e 10/05
Il workshop fa parte di una serie di seminari che Frosini/Timpano terranno nel 2015 in relazione al lavoro di studio e ricerca per la loro nuova produzione 2016. Il workshop è incentrato sulla struttura dipensiero legata al binomio “noi” e “loro” – dove per loro si intendono gli altri, gli estranei, gli stranieri – e al sistema di atteggiamenti,linguaggio, immagini e sguardi che tale struttura implica, attraverso uno studio di immaginari, canzoni, testi e riferimenti che fanno parte del nostro vivere quotidiano. Si indagherà sugli stereotipi stratificati nel nostro corpo e nel corpo degli altri, residenti nei nostri immaginari, nelle nostre azioni, nel nostro sentire comune, e di quanto questi portino implicitamente in sé una visione autoritaria ed etnocentrica che si pone come unica prospettiva in grado di dare senso e valore all’esistenza degli altri.

Il laboratorio è aperto ad attori, attrici, danzatori, studenti,professionisti e non, che vogliano approfondire e allenare gli aspetti creativi del lavoro sulla scena nell’idea dell’attore-performer come creatore consapevole.

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