Genova. Tre generazioni di attori interpretano tre clochard, Pol, Pot e Supino, che riflettono comicamente sulle condizioni dell’esistenza. Lo fanno in un’atmosfera “alla Beckett”, ma che riprende anche qualcosa di Amici Miei e di Totò.
Dipartita finale si svolge lungo il Tevere: Pol sonnecchia in un letto sfatto. Riesce sempre a farsi obbedire da Pot, che subisce ogni tipo di vessazione perché non ha il coraggio di abbandonarlo. Supino, convinto di essere immortale, parla solo con Pot, bisbigliando. Proprio Pot è forse l’unico che lo capisce.
Biglietti da 17 euro, inizio alle 20.30.