sabato
20
Ottobre
2018

“Pompeo Mariani. La storia inedita di un grande pittore dell’Ottocento”

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20
Ottobre
2018
"Pompeo Mariani. La storia inedita di un grande pittore dell'Ottocento"

Musei di Nervi – Galleria d’Arte Moderna in collaborazione con Archivio Pompeo Mariani di Milano presentano il volume “Pompeo Mariani (1857 – 1927). La storia inedita di un grande pittore dell’Ottocento” di Paolo Lunardi Versienti con prefazione di Fernando Mazzocca. Saggi di Omar Cucciniello, Maria Flora Giubilei, Rodolfo Profumo.

Introdurrà Maria Flora Giubilei, interverrà Aurora Scotti del Politecnico di Milano. Saranno presenti gli autori. Aprirà l’incontro la proiezione del breve film “Frammenti d’Archivio”, un suggestivo viaggio visivo nel segno della memoria per la regia di Giovanni Pitscheider, presidente dell’Archivio Pompeo Mariani.

Otto, e di eccelsa qualità, sono le opere che la Galleria d’Arte Moderna di Genova conserva di Pompeo Mariani, uno dei pittori più intimamente legati alla bellezza del paesaggio ligure e genovese. Otto dipinti strettamente legati alla storia di Genova, perché commissionati, per la nuova sontuosa residenza in salita santa Caterina 10 interno 6, al pittore lombardo, tra il 1895 e il 1898, da Francesco Grossi (Celle Ligure 1853 – Genova 1931), medico chirurgo primario dell’Ospedale Pammatone fino al 1900, nonché primo presidente dell’Ordine dei Medici di Genova (1912-1914) e assessore all’Igiene del Comune di Genova (1914-1920) nella giunta del sindaco Emilio Massone e, subito dopo membro a vita, del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Brignole Sale per l’Ospedale Galliera, mentre veniva eletto sindaco di Sassello nel 1920, paese della sua famiglia e, a ruota, dal 1926, podestà.

Otto tele di significativa dimensione che si offrivano, agli ospiti del salone di quell’appartamento come una sorta di biglietto da visita ufficiale di Pompeo Mariani, un portfolio del suo repertorio fissato tra mare e campagna, tra postImpressionismo e suggestioni simboliste.

Gran parte della sua vita artistica Pompeo Mariani la dedicò a “ritrarre” il mare e le coste della riviera, in particolare quella di Ponente, a Bordighera, dove risiedette sempre più spesso dal 1907, in una spettacolare varietà di atmosfere e condizioni climatiche, con un talento immediatamente riconosciuto dal pubblico che lo consacrò, a cavallo tra ‘800 e ‘900, tra gli artisti più celebri della Belle Époque.

Grazie all’analisi scientifica di migliaia di documenti, lettere, appunti, fotografie e inventari autografi, custoditi soprattutto nell’Archivio Pompeo Mariani, per la prima volta si è potuto disegnare un profilo inedito dell’artista portando alla luce collezioni e opere non ancora conosciute, eventi biografici non noti. I dipinti di Mariani, così profondamente legati all’indagine degli orizzonti urbani della vita cittadina e alla luce dei paesaggi naturali in continuo movimento, restituiscono ancora oggi una gioia e una freschezza intrisa di un “realismo poetico” che nulla hanno da invidiare a più noti e celebrati pennelli dell’Impressionismo e della Belle Époque per attingere esiti vicini al simbolismo.

Il volume tocca anche temi sensibili alla storiografia artistica, quali il ruolo della pittura italiana di fine ‘800 in relazione al mercato e alle presunte influenze dell’arte francese, oltre ai rapporti delle scuole pittoriche regionali con la specificità del Naturalismo lombardo. Approfondimenti interessano, come si è già anticipato, le opere presenti in alcune realtà museali pubbliche: non solo la Galleria d’Arte Moderna di Gneova, ma anche la Galleria d’Arte Moderna di Milano e i Musei civici di Monza.

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