sabato
23
Gennaio
2016

“Otto con” ma con un attore solo, la storia degli Scarronzoni ad Arenzano

sabato
23
Gennaio
2016
Otto con

Arenzano. Otto con è il nome con cui, nel gergo del canottaggio, si indica l’imbarcazione da gara con otto vogatori più timoniere a bordo: la più ambìta da tutti i vogatori, perché saliti lì sopra bisogna diventare una squadra, un solo battito di remo nell’acqua.
È questo che riuscirono a essere gli Scarronzoni, l’Otto Con più famoso della storia remiera italiana di tutti i tempi: dodici volte campioni nazionali, due volte campioni europei e soprattutto altre due volte vicecampioni olimpici a Los Angeles nel ’32 e a Berlino nel ’36.
In scena, sabato al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano (ore 21), un attore solo per un solo personaggio, Cesare Milani: il “con” dell’Otto con, il timoniere. In Otto Con c’è anche e soprattutto il racconto di una dedizione infinita alla propria passione, la lotta per raggiungere un obiettivo contro ogni ostacolo. Il tutto proiettato sullo sfondo di miseria che accompagnò la Grande Crisi del ’29.
E di fronte a noi vediamo una squadra adeguata a vincere ma inadeguata a un sistema, contro cui lotta e trionfa conquistandosi la partecipazione alle Olimpiadi. Allora poco importa se si arriva secondi: qui un argento vale più dell’oro.

Achab Teatro è una compagnia con sede a Livorno nata nel 2001. Da sempre mette in scena testi teatrali scritti da Gabriele Benucci, utilizzando di volta in volta attori differenti. Alcuni dei suoi spettacoli sono andati all’estero (Spagna, Polonia, Francia ecc.), anche in traduzione per essere interpretati da attori stranieri. Achab Teatro è anche un’associazione culturale di promozione sociale che si occupa di alfabetizzazione teatrale, attività per le scuole e realizzazione di eventi di spettacolo.

Ingresso intero 12 euro, ridotto 10 euro.

segnala il tuo evento gratuitamente +

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.