Genova. Ultimi due appuntamenti a Palazzo Ducale per i concerti di pianoforte nel cortile maggiore. I notturni en plein air hanno riscosso molto successo anche a causa della gratuità dell’evento. Inizio alle 22.
Il tema della notte è stato al centro dell’attenzione di molti compositori a partire dal XVIII secolo. si ricordano esempi nei Concerti di Vivaldi e nelle stupende Nachtmusik di Mozart e Haydn. Nell’ottocento, anche in virtù delle suggestioni letterarie, il notturno trova una nuova radice inventiva, derivata dal bel canto e dalla vocalità operistica.
Tenendo presente il gusto italiano il compositore e pianista irlandese John Field diede forma nel 1814 al primo notturno pianistico, concepito come un brano lirico di gusto sentimentale, basato su una melodia accompagnata da semplici accordi arpeggiati.
Tale pianismo di Field, delicato e dalle mezze tinte, ebbe enorme successo e il giovane Chopin, affascinato da questo modo di esprimersi sulla tastiera, scrisse nel 1827 il suo primo notturno, cui ne seguirono altri venti, accolti con crescente favore dal pubblico. Intorno al concetto di notturno sono state create molte composizioni romantiche e tardoromantiche ispirate alla luce, ai riflessi luminosi, ai giochi sull’acqua, ai chiarori della luna. in questo ciclo di concerti viene proposto il confronto tra notturni veri e propri e opere che elaborano i sentimenti legati alla notte e alla luce con sempre maggior libertà formale.
Gli ultimi due concerti sono in programma l’11 e il 15 agosto.
11 agosto Olga Pashchenko
John Field Notturno in do minore; Notturno in la maggiore
Fryderyk Chopin Notturno in fa minore op. 55 n. 1; Andante spianato et Grande polonaise brillante op. 22
Felix Mendelssohn-Bartholdy Venetianiasches Gondellied da Lieder ohne Worte
Michail Glinka Barcarolle
Francis Poulenc Mélancolie; Presto
Franz Liszt La lugubre gondola; Nuages gris; Venezia e Napoli
15 agosto Alessandro Commellato
Ludwing van Beethoven Sonata in do diesis minore op. 27 n. 2; Mondscheinsonate
Franz Schubert Sonata in si bemolle maggiore D 960; Nacht und Träume
Aleksandr Skrjabin Sonata n. 5 op. 53