Genova. Michele Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De Andrè. Quella tra Don Gallo e De Andrè è stata un’amicizia intima e fortissima; a unire profondamente il poeta e il sacerdote anarchico sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio.
Don Andrea Gallo per comporre il suo “vangelo laico” ha scelto alcune delle più belle canzoni di Faber, nelle quali ha ritracciato il nucleo del messaggio evangelico, che è un messaggio penetrante e universale: c’è la coscienza civile, la comprensione umana, la guerra all’ipocrisia e il desiderio di riscatto della condizione umana emarginata perché “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Con musiche dal vivo, Angelicamente Anarchici va in scena il 7 dicembre.
Biglietti a partire da 17 euro, inizio alle 21.