venerdì
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2015
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Febbraio
2016

Lisetta Carmi, il senso della vita: la mostra al Ducale

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Febbraio
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Mostra Lisetta Carmi
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Genova. Genova rende omaggio a Lisetta Carmi con una mostra personale a Palazzo Ducale, con il pù alto numero di fototografie mai esposte: 220 immagini che ripercorrono l’intero percorso creativo della grande fotografa.

Lisetta Carmi nel corso della sua lunga attività artistica ha sempre saputo cogliere l’attimo, ha capito quale potere può contenere l’immagine, quale può essere il “dono” dell’inquadratura perfetta. Un dono come il talento per la musica, la sua prima grande passione. Affascinata dalla luce e dalla bellezza del Salento compra la sua prima macchina fotografica, un’Agfa Silette, e comincia a conoscere la Puglia attraverso l’obiettivo. San Nicandro, Rodi Garganico, Venosa, le catacombe ebraiche i suoi primi scatti. L’incontro magico con la fotografia.

La mostra, allestita nella Loggia degli Abati, curata da Giovanni Battista Martini, si apre con la sezione dedicata alla sua città natale, con immagini che documentano la forte identità sociale e culturale della Genova degli anni ’60 e ’70.
L’intensa attività portuale, la forte presenza industriale e la crescita smisurata dell’edilizia pongono la città al centro di forti tensioni sociali, non di meno in quegli anni nascono realtà culturali all’avanguardia nell’ambito del teatro, della musica e delle arti visive che il suo obiettivo riprende con rigore e lucidità.

Una sezione è dedicata agli straordinari ritratti di Ezra Pound. Pur se realizzati in un breve incontro con il poeta nella sua casa di Rapallo, ne restituiscono la complessità e la straordinarietà. Saranno esposte anche molte immagini inedite dedicate ai ritratti di artisti come Lucio Fontana, Luigi Dallapiccola, Leonardo Sciascia, Claudio Abbado, Joris Ivens, Carmele Bene e Lele Luzzati.

Se le fotografie della Carmi rimangono un punto imprescindibile per la conoscenza di quegli anni a Genova, sono altrettanto analitiche e significative quelle realizzate durante i numerosi viaggi compiuti in quegli anni: da quelle scattate in Sicilia dove si reca per un progetto congiunto con Sciascia, a quelle della Sardegna così come quelle realizzate in paesi lontani come l’America Latina, Israele, La Palestina, l’Afghanistan e l’India.

Chiudono l’esposizione due sezioni, la prima dedicata al momento della nascita con la ripresa di un parto nella sua sequenza temporale e la seconda con una selezione delle fotografie dei travestiti che furono raccolte in un volume uscito nel 1970 e che sono tra le sue immagini più note.
In contemporanea, alla Galleria Martini &Ronchetti di Genova, viene proposta una mostra di una trentina di foto vintage, stampe originali d’epoca dei celebri ritratti di Ezra Pound e dodici rare immagini scattate nel 1966 ad Amsterdam del movimento di protesta Provo.

Biglietti a 5 euro. Quello congiunto con la mostra “Brassaï, pour l’amour de Paris” costa 10 euro.

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