Secondo Rudolf Nureyev “La bella addormentata” è il “balletto dei balletti”, la rappresentazione più pura di quello stile sublime di danza nato dall’approdo, nell’800, della scuola francoitaliana alla corte degli Zar. E in effetti, basta pensare alla scena del secondo atto in cu la Principessa Aurora danza a turno con quattro pretendenti (il famoso “Adagio della rosa”), considerata una delle prove tecnicamente più difficili, per una étoile, di tutto il repertorio ballettistico.
Quanto alla musica di Čajkovskij, molti ritengono che quella per “La bella addormentata” sia la sua più suggestiva composta per balletto. Scrive Vittoria Ottolenghi:
È una musica che, pur nella sua molteplicità, esprime come in un poema sinfonico la storia di una vita: la nascita, la crescita, la magica sospensione del sonno – echi mitici di morte e resurrezione stagionale – e poi il risveglio all’amore, alla vita.
La particolarità della versione de “La bella addormentata” presentata quest’anno dal Teatro Carlo Felice, è che non si tratta di un balletto danzato sulle punte, ma sulle lame. Protagonista, infatti, è il Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo, fondato nel 1967 e oggi diretto da Kostantin Rassadin. Una compagnia di danza unica al mondo, che unisce due grandi tradizioni russe, il balletto e il pattinaggio sul ghiaccio, realizzando il miracolo di trasformare uno sport spettacolare in un’arte espressiva.
“La bella addormentata” di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo
Coreografie Konstantin Rassadin
Regia Oleg Stepanov
Scene e Costumi Olga Osikovskaia / Tatiana Zaikina
Direttore d’Orchestra Arkady Shteynlucht
Orchestra del Teatro Carlo Felice
Date e Orari
31 GEN 20:00
1 FEB 15:30 | 20:00
2 FEB 15:30 | 20:00
3 FEB 15:30