Genova. Io non scenderò più è un percorso tra la terra e il cielo, l’infanzia e l’adolescenza, tra la realtà e la finzione in cui scoprire le avventure di Cosimo Piovasco di Rondò, con il naso all’insù.
Scene grottesche, buffe, poetiche, coinvolgenti si alternano durante la narrazione, tra tante corde su cui alternare acrobazie e racconti: si racconta di com’è star sopra un ramo al tramonto e sentire il profumo delle magnolie e innamorarsi, per la prima volta, a undici anni. Di ladri di frutta, dell’incontro con il temibile Gian de Brughi, il brigante appassionato di libri. E di Cosimo Piovasco di Rondò, il ragazzino che viveva sugli alberi in un mondo tutto suo, ma che riusciva a stare con gli altri come nessuno.
Mentre la cantastorie Soledad Nicolazzi suona la fisarmonica e racconta attraverso canzoni, parole e burattini, l’acrobata Sara Molon si arrampica, si lancia, si dondola, si arrotola su e giù dalle sue corde in un susseguirsi di acrobazie.
Biglietti da 6 euro, inizio alle 10.